Motore ad aria compressa: un sogno che si avvera?

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Era il 2001 quando l’ingegnere francese Cyril Guy Nègre (progettista di motori di Formula1 che ha lavorato alla Williams per diversi anni) presentò al MotorShow di Bologna un prototipo di auto destinata, nell’idea del suo creatore, a portare una grossa innovazione in campo ambientale. Si trattava della prima vettura con motore ad aria compressa.
L’invenzione destò subito, come ovvio, molta curiosità e il suo creatore ricevette varie proposte per l’industrializzazione e la commercializzazione del nuovo formidabile motore. Il progetto per il nostro paese fu acquisito da Eolo Auto Italia. La messa in produzione però si arenò ben presto e, dopo vari rimandi e giustificazioni fumose da parte di Nègre, l’impresa venne abbandonata da molti dei gruppi che ci avevano investito in un primo momento (quanto ad Eolo Italia, la cosa si tradusse nella messa in cassa integrazione di novanta operai assunti dallo stabilimento produttivo, senza che fosse mai prodotta nemmeno una vettura).
Oggi la società francese MDI porta finalmente sul mercato l’auto ad aria compressa, presentandola in tre versioni: una piccola citycar a 3 ruote (di cui sono stati prenotati già vari esemplari), una vettura appena più grande a 4 ruote e una sei-posti monovolume, con motore ibrido.
Ma le perplessità di natura tecnica che hanno di tanto ritardato la produzione non sono realmente superate, quindi facciamo molta attenzione a non sopravvalutare l’evento. (...)

L'articolo:
http://www.terranauta.it/a2001/trasporti_e_mobilita/_motore_ad_aria_compressa_un_sogno_che_si_avvera.html

Gli ultimi sviluppi:

http://www.repubblica.it/motori/attualita/2012/05/09/news/auto_ad_aria-34716253/?ref=HRLV-4