Gli Stati Uniti, la Shell e le pari opportunità: una sentenza contro i diritti umani?

DIRITTI UMANI

Una vittoria della potentissima lobby delle multinazionali: la recente sentenza della Suprema Corte degli Stati Uniti che limita in maniera molto netta la possibilità

per i cittadini stranieri vittime di violazioni dei diritti umani di ricorrere a corti americane è stata letta in questo modo da attivisti, avvocati ed esperti in campo giuridico.
Il provvedimento che archivia all'unanimità l'azione intentata da un gruppo di cittadini nigeriani contro la oil company Royal Dutch Shell per complicità nei delitti e in altri abusi commessi negli anni Novanta dal governo del Paese africano nel Delta del Niger rischia di compromettere 30 anni di strategie legali nel campo specifico. Negli Stati Uniti sono attualmente decine le cause pendenti intentate contro compagnie multinazionali basate sull'esplicito richiamo dell'Alien Tort Statute del 1789. Questa normativa è stata utilizzata dagli avvocati per citare in giudizio per violazione di diritti umani privati cittadini e società che svolgono le loro attività negli Usa così come nei Paesi dove avvengono i reati. (...)

L'articolo:
http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=21771

Passato... presente:
http://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6088:nigeria-industria-petrolifera-nella-bufera-dopo-rapporto-governativo-che-scopre-lacqua-calda&catid=33:ambiente&Itemid=58