“Nube nera che porta pioggia”, questo è il significato del nome arabo Wadima. Ebbene, la storia di tragica storia di Wadima, bambina emiratina di otto anni, e di sua sorella Mira, di sei anni, forse porterà un raggio di sole per le nuove generazioni dell’Emirato. (...)
Il tragico caso di Wadima ha riportato alla ribalta il tema della violenza familiare. Da subito si è iniziato a parlare di una legge per la tutela dei bambini. Nel mese di novembre 2012 durante un convegno nell’ambito della campagna “Insieme per proteggere i nostri figli” lo shaykh Mohammed bin Rashid al-Maktum, Primo ministro degli Emirati, ha dichiarato che “tutti i bambini, senza alcuna discriminazione, hanno diritto a una vita sicura, alla stabilità emotiva e psicologica, cure costanti e protezione contro ogni pericolo e violazione”, e che “la tutela dei bambini deve essere anteposta a tutto e che i loro bisogni e diritti fondamentali sono imprescindibili”, oltre al fatto che è dovere dello Stato fare sì che questo accada.
Lo scorso 13 gennaio è stata data notizia del passaggio al vaglio del Consiglio Nazionale Federale della legge per la tutela dei bambini, legge che per volontà dell’emiro prenderà il nome di “legge Wadima” in ricordo della piccola vittima. (...)

L'articolo:
http://www.zenit.org/article-35203?l=italian

Human Rights Watch Report 2013 - Backsliding on Human Rights:

http://www.hrw.org/news/2013/01/31/uae-backsliding-human-rights

http://www.hrw.org/world-report/2013/country-chapters/united-arab-emirates

Passato... prossimo:
http://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4763:united-arab-emirates-the-island-of-happiness-revisited&catid=46:diritti-umani&Itemid=105