Il rapporto annuale della Confederazione sindacale internazionale (Ituc) ha contato 76 vittime nel 2011, tutti attivisti, delegati e lavoratori che cercavano di affermare dignità e democrazia attraverso la libertà sindacale e la contrattazione collettiva. Sono i numeri di una guerra, una guerra globale al lavoro. L'elenco è lungo con storie che seguono ovunque le stesse dinamiche omicide: dieci morti in Guatemala, quattro nelle Filippine, uno in Bangladesh, tutti crimini rimasti impuniti. Altri sono morti durante gli scontri con la polizia, per la violenza con cui le forze dell'ordine hanno represso proteste e scioperi. È successo e continua a succedere in Sud Africa, in Indonesia, in India, in Egitto, in Nepal. (...)

L'articolo:
http://www.repubblica.it/solidarieta/diritti-umani/2012/06/06/news/la_guerra_mondiale_al_lavoro_dove_il_sindacato_si_estirpa-36639362/

Sull'argomento:

http://www.rassegna.it/articoli/2012/06/07/88458/nel-2011-assassinati-76-sindacalisti-nel-mondo

Il Rapporto:
http://survey.ituc-csi.org/?lang=en

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Il sito dell'ILO:

http://www.ilo.org/global/lang--en/index.htm