La Svizzera, gli affari e la maledizione delle materie prime

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(...) In molti Paesi le industrie minerarie, i pozzi petroliferi e le piantagioni agricole appartengono ai luoghi più pericolosi per la gente locale che vi lavora o vive. Condizioni di lavoro precarie, espulsioni, contaminazioni del suolo e delle acque: i pericoli per l'uomo e per l'ambiente sono ben conosciuti. A livello statale si aggiungono ulteriori rischi. Le ricchezze in materie prime e risorse naturali vengono perlopiù esportate, senza che una giusta parte dei benefici rifluisca alla popolazione locale. Ciò che resta è spesso corruzione e conflitti. Le materie prime rappresentano una vera e propria "miniera d'oro", nel vero senso sella parola.
Da esse deriva un quarto del denaro guadagnato nel commercio mondiale. Dal punto di vista svizzero sembra tutto molto distante (non ci sentiamo toccati direttamente), come mostrano le ricerche della DB. Eppure seconde le ultime stime, ca. un quinto del „commodity trading" globale passa attraverso uffici di Ginevra, Zug e un paio d'altre località del nostro paese. Uno dei paesi più poveri in materie prime è quindi divenuto nell'arco di pochi anni piattaforma internazionale di questo lucrativo mercato. (...)

L'articolo:
http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=12460

Sull'argomento:

http://www.business-humanrights.org/Categories/Individualcompanies/G/Glencore

Informazione di base:
http://en.wikipedia.org/wiki/Marc_Rich
http://en.wikipedia.org/wiki/Glencore