Rivolta e sangue in Malawi

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Il Paese modello del Fondo monetario internazionale (Fmi), quello che ha applicato senza battere ciglio tutte le sue ricette, affrontando anche una crisi alimentare e dando il via libera alla coltivazione di ogm, il piccolo Malawi presentato come un modello di democrazia liberal/liberista per l'Africa, ha mostrato drammaticamente tutta la sua fragilità dietro questa facciata di benessere internazionale.
A giugno la favola liberista del Malawi è definitivamente crollata a causa della penuria di carburante che ha paralizzato le attività del Paese, l'ennesima crisi energetica dal 2009.
La situazione è precipitata il 19 luglio, quando giovani del Democratic progressive party del presidente Bingu wa Mutharika hanno fatto raid armati di machete, a bordo di auto con i simboli del partito, a Blantyre, la capitale economica del Malawi, intimidendo la gente che si preparava a partecipare alle manifestazioni antigovernative. Il 20 giugno migliaia di persone sono scese nelle strade per manifestazioni antigovernative in molte città del Paese, per governare il cattivo governo del presidente Bingu wa Mutharika, invece premiato e lodato per il suo  buongoverno in occidente. La polizia ha ucciso almeno 18 persone e l'esercito ha occupato la capitale Lilongwe, proprio come in una qualsiasi dittatura africana. (...)

L'articolo:
http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=11505

Informazione di base:
http://it.wikipedia.org/wiki/Malawi
http://news.bbc.co.uk/2/hi/africa/country_profiles/1068913.stm
https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/mi.html

Diritti umani in Malawi:
http://50.amnesty.it/sites/default/files/Malawi_0.pdf