Africa - Le ricchezze da spartire sulla costa occidentale

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Un accordo di massima per la fissazione dei confini delle acque  e delle zone marittime è stato siglato da 6 Paesi della costa occidentale africana. Capo Verde, Gambia, Guinea-Bissau, Guinea, Mauritania e Senegal si sono seduti attorno a un tavolo coordinati dalla Norvegia. Perché? Perché quei mari, fra i più pescosi al mondo, sono anche potenzialmente ricchissimi di petrolio e gas naturale.
Il ministro norvegese Erik Solheim, che presiede il dicastero per lo Sviluppo Internazionale, ha dichiarato che far sì che i Paesi africani possano garantirsi lo sfruttamento delle loro zone marittime è un passo in avanti per combattere la povertà.
La Norvegia, grazie a un team di esperti, dovrà stabilire la piattaforma continentale, al di là delle 200 miglia, di competenza dei singoli Stati. La fissazione dei confini dovrebbe, secondo i norvegesi, portare alla risoluzione dei possibili conflitti tra i sei Paesi. Questi ultimi, infatti, vivono in una condizione di grande instabilità: fatta eccezione per Capo Verde, svariati problemi attanagliano gli altri 5 Stati firmatari dell’accordo. (...)

L'articolo:
http://blog.panorama.it/mondo/2010/09/28/africa-le-ricchezze-da-spartire-sulla-costa-occidentale/

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