La Conferenza di Rio del 1992 sullo stato di salute dell’ambiente ha indicato – tra le altre – nella lotta alla desertificazione una delle emergenze per l’umanità nel passaggio tra il secondo e il terzo millennio. Dal 1992 ad oggi numerosi sono stati gli incontri, le conferenze e le politiche ambientali adottate ma, nonostante gli sforzi e alcuni esempi localizzati di successo, il processo di degrado della terra in zone aride, semi-aride e subumide si è generalmente intensificato. La desertificazione rappresenta oggi uno dei problemi ambientali più gravi e più urgenti da affrontare e minaccia circa un miliardo di abitanti degli oltre cento paesi a rischio e un quarto delle terre del pianeta. La situazione è certamente drammatica in Africa – dove il
73% delle terre aride coltivate sono coinvolte dal degrado e dalla desertificazione (fonte Unccd) – ma esistono varie aree inaridite o minacciate anche in Asia, America Latina e Nord del Mediterraneo.
La desertificazione non dipende solo dal clima, ma il degrado dei suoli e la perdita di fertilità sono dovuti anche allo sfruttamento intensivo dei terreni e delle risorse idriche, alla deforestazione, alle cattive pratiche di irrigazione e, più genericamente, a pratiche agro-pastorali improprie, cioè all’uso non sostenibile delle risorse naturali da parte dell’uomo. Anche alcuni parametri sociali e politici contribuiscono significativamente al processo di desertificazione delle terre; fra questi, il livello di povertà (i luoghi che ne soffrono coincidono quasi sempre con i paesi più poveri, con le popolazioni assetate e affamate, con i tanti “Sud” del mondo) e l’instabilità politica. (...)

Il sito della Cooperazione Italiana allo Sviluppo (Min. Affari Esteri):
http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it/pdgcs/italiano/Speciali/Ambiente/Deserti.htm

Ministero dell'Ambiente - Testi italiani sulla desertificazione:

http://www.minambiente.it/opencms/export/sites/default/menu/menu_attivita/Testi_sulla_desertificazione.html