I nostri rifiuti tecnologici

AMBIENTE

La tecnologia è ormai diventata l’ombra, se non la personificazione del tutto, di ogni singolo individuo. Non possiamo farne a meno. In particolare, abbiamo legato le nostre vite a doppio filo con i computer dai quali sembriamo non poter più prescindere.

Ma quando diventano inutilizzabili, quando sono tecnologicamente superati, come si dice in gergo obsoleti, non sappiamo che fine facciano.
L’Onu ha calcolato che ogni anno si producono 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici in tutto il mondo, ovvero più del 5% di tutti i rifiuti solidi urbani prodotti nell’intero pianeta. Da più parti si è sentito dire che quello che è vecchio qui da noi, nell’opulento occidente, in realtà è innovativo in Africa; quello che dalle nostre parti è inutilizzabile, si trasforma in risorsa preziosa nel continente nero.
Allora ci si è organizzati mandando lì tutto quello che era superato qui, sottolineando che il tutto era una grossa manovra di beneficenza per aiutare lo sviluppo tecnologico del Continente. Come ogni truffa che si rispetti, è andata a finire che l’Africa è stata trasformata nella più grande discarica di computer a cielo aperto del Pianeta, perché smaltirli in Europa costerebbe più del doppio che caricarli sui mercantili e scaricarli in Africa.(...)

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http://www.terranauta.it/a1791/rifiuti_e_riciclo/i_nostri_rifiuti_tecnologici_armi_di_distruzione_di_massa.html