La produzione standard in etica e filosofia politica oscilla tra lo specialismo e la scolastica. Un'eccezione piacevole a questi standard non proprio eccitanti è costituita dal libro di Marcello di Paola su Giardini globali. Intendiamoci, il libro scritto da di Paola è serio e accademico, ma tratta un tema piacevole e che ci interessa da vicino.
Il segreto dietro queste qualità è presto svelato: l'autore è un giovane e bravo studioso di filosofia morale e politica, ma è anche un valente e appassionato gardener professionale. Questa fusione di interessi è evidente alla lettura di Giardini globali, che si avvale per altro di una breve ma intesa prefazione di un grande studioso di etica ambientale qual è Dale Jamieson (con cui di Paola ha lavorato). La tesi di fondo del libro è chiara e persuasiva: l'ecologia classica non ha tenuto conto dell'importanza teorica e pratica dei giardini, tutta presa come era dal mito della natura selvaggia o incontaminata. In questo modo, ha finito per vedere il rapporto uomo-natura come un gioco a somma zero. Nel senso che ciò che giova alla natura implica un sacrificio degli interessi umani. (...)

L'articolo:
http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2013-01-20/cittadino-giardiniere-135942.shtml?uuid=Abc4EEMH

Il libro:
http://www.maremagnum.com/libri-moderni/giardini-globali-una-filosofia-dell-ambientalismo-urbano/130059515