Venti sigarette a Nassirya

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Sette anni fa, la strage di Nassirya. La ricordiamo con le parole di uno dei pochi italiani sopravvissuti, fotografo, cameraman e autore del film "20 sigarette" che egli stesso ha definito "il frutto di una lunga elaborazione dell'esperienza più atroce della mia vita, nel tentativo di trarne qualcosa di costruttivo. Una tale elaborazione comprende tutti gli aspetti dell' esistenza e mi spinge a raccontare, oltre all'attentato in sé, la persona che ero prima, la persona che sono ora, l'umanità che ho incontrato in questa avventura, i sentimenti".

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http://www.paneacqua.eu/notizia.php?id=16222