Rapporto Ispra sull'Inquinamento indoor - Aspetti generali e casi studio in Italia

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Le indagini sugli stili di vita dei cittadini ci dicono che le persone, nell’arco della giornata, trascorrono la maggior parte del proprio tempo in ambienti chiusi (indoor). I risultati di numerosi studi mettono in evidenza che la concentrazione di inquinanti nell’aria indoor è spesso superiore ai rispettivi valori esterni.
Negli ultimi anni la qualità dell’aria indoor è stata finalmente riconosciuta come obiettivo imprescindibile di una strategia integrata relativa all’inquinamento atmosferico nel suo complesso.
Basti pensare che nel 2000 l’Organizzazione Mondiale della Sanità, tramite il documento del “The Right to Healthy Indoor Air”, ha riconosciuto una salutare aria indoor come un diritto umano fondamentale. Successivamente, nel 2003, la Commissione Europea ha adottato la Strategia Ambiente e Salute, che pone tra gli obiettivi prioritari la riduzione degli effetti negativi sulla salute dovuti ai fattori ambientali, tra cui i disturbi respiratori, l’asma e le allergie associate all'inquinamento dell’aria esterna e degli ambienti chiusi. Le stesse linee guida sulla qualità dell’aria dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nella versione più aggiornata (WHO Air Quality Guidelines, Global Update 2005), fanno un esplicito riferimento alla necessità di predisporre linee guida per l’inquinamento dell’aria indoor. (...)

(Tratto dalla Premessa)

Il Rapporto:
http://www.isprambiente.gov.it/site/_contentfiles/00010300/10392_Rapporto_117%20_2010.pdf

Sull'inquinamento indoor nelle scuole (video):
http://www.youtube.com/watch?v=c-RfLuuORX4&lr=1

Passato...prossimo:
http://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2890:inquinamento-a-domicilio&catid=126:salute&Itemid=147