Cina - Lezioni di fumo

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Il tabacco ti aiuta a tirare fuori il talento". I cinesi erano rimasti all'"arricchirsi è glorioso" di Deng Xiaoping. Si capisce che c'è una certa perplessità, se periodicamente basta uno slogan per demolire le certezze individuali e mutare il destino collettivo. Il "contrordine compagni, fumare fa bene" non arriva poi da qualche dipartimento ministeriale in astinenza da nicotina. Lo insegnano migliaia di manifesti, graziosamente affissi in centinaia di scuole primarie e secondarie del più grande produttore di fumo del pianeta. Per semplicità: la Cina ha deciso di consigliare a bambini e adolescenti di farsi una cicca. A volte però suggerire non basta. Per scongiurare brutte sorprese, alunni e studenti vengono accolti al cancello degli istituti da gentili commercianti che offrono sigarette sciolte, a prezzo di saldo. Due boccate e via, senza disobbedire, prima che suoni la campanella. Qualche sospetto del resto potrebbe nascere, leggendo i nomi delle scuole: "Zhongnanhai", o "Liqun", o uno a caso tra i novecento produttori di tabacco dell'ex Celeste Impero. Sono gli affari bellezza, spiegano gli eredi di Mao Zedong: se lo sponsor paga, ha diritto al suo spazio e alla sua verità. È la deriva estrema della via cinese al liberismo? Risposta sbagliata. È ciò che resta del comunismo dell'Asia: il mecenate che si accontenta di piazzare una sigaretta tra le labbra di ogni marmocchio è infatti la Tobacco China, il gigante planetario del vizio, gallina dalle uova d'oro dello Stato cinese.(...)

L'articolo:

https://www.agi.it/blog-italia/agi-china/la_cina_non_smette_di_fumare-3251598/post/2011-01-13/

Informazione di base:
https://en.wikipedia.org/wiki/Smoking_in_China

Passato...prossimo:
http://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3096:cina-tra-citta-e-campagna-qnon-uno-di-menoq&catid=32:vedere&Itemid=135