"Nuovi" contadini - Professione biohacker

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C'è un nuovo spettro che si aggira per l'Europa. Per i suoi campi, le sue pianure e le sue colline. è il contadino hacker. Una figura scaturita dalle mille contraddizioni della società digitale, che produce al contempo paurosi eccessi di avidità globale e altrettanto robusti anticorpi sociali. Il contadino hacker è uno di questi ultimi.
Nato in contrapposizione alle multinazionali dei semi, il contadino hacker tenta una nuova via alla coltivazione nel XXI secolo. Una strada che non rifiuta la tecnologia in nome di un immaginario eden bucolico ma al contrario la applica quotidianamente, rovesciando però i principi ispiratori delle grandi corporation: la sua ricerca hi tech porta infatti non alla produzione di sementi brevettate bensì alla condivisione orizzontale delle conoscenze tecnologiche per consentire ai coltivatori di non avere più bisogno di quelle corporation. (...)

L'articolo:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/professione-biohacker/2125904//0

Sull'argomento:

http://www.ilcambiamento.it/agricoltura_biologica/agricoltori_campagna_sblocchiamoli.html

Il sito della Campagna "Sblocchiamoli":

http://www.sblocchiamoli.org/

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“I nuovi contadini” – Le campagne e le risposte alla globalizzazione:

http://geograficamente.wordpress.com/2011/09/06/geolibri-%E2%80%93-l%E2%80%99agricoltura-che-cambia-%E2%80%93-%E2%80%9Ci-nuovi-contadini-%E2%80%9C-di-jan-douwe-van-der-ploeg-%E2%80%93-le-campagne-e-le-risposte-alla-globalizzazione/