Il giro del mondo senza aeroplani
Carlo ha abbandonato per un anno e mezzo la vita che aveva costruito a Torino, dove è nato, è cresciuto, ha studiato e ha lavorato, per girare il mondo senza aerei. Per un anno e mezzo i suoi compagni di viaggio sono stati le stive dei mercantili in navigazione tra l’oceano Indiano, il Pacifico e l’Atlantico, gli autobus sgangherati in transito tra Cile e Perù e le zattere a motore in bilico tra le correnti dei torrenti laotiani e vietnamiti. (...)
Il reportage:
http://www.lastampa.it/medialab/webdoc/se-questo-e-il-paradiso
Passato... presente:
http://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=5472:scelte-di-vita-qvado-a-fare-il-giro-del-mondo-a-piediq&catid=49:viaggiare&Itemid=136
< Prec. | Succ. > |
---|