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Durante la scorsa estate ha fatto molto discutere la pubblicazione di un articolo, sul numero del 30 agosto della prestigiosa rivista Nature, che parlava dell’Ocean Health Index, in pratica, l’Indice di Salute degli Oceani.

L’articolo era il risultato finale del lavoro di un gruppo di ben 33 ricercatori (i firmatari dell’articolo), praticamente tutti statunitensi, che si erano prefissati l’obiettivo di elaborare un indice, dunque un valore, un numero, che indichi lo stato di salute degli oceani. Quasi un voto, potremmo dire. Questo “voto”, che poteva andare da zero fino a un massimo di 100, è stato calcolato poi per 171 nazioni differenti, e anche a livello globale, planetario. Il risultato? Un 60. Come dire dunque che gli oceani mondiali non stanno benissimo, ma prendono comunque la sufficienza. (...)

L'articolo:
http://www.maremag.net/oceanografia/come-stanno-gli-oceani/

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Global Ocean Commission inizierà lavori nel marzo 2013:

http://www.lastampa.it/2013/02/12/scienza/ambiente/ambiente-global-ocean-commission-iniziera-lavori-nel-marzo-o0ftjly31MNBgdODDzMT6I/pagina.html

Sull'argomento:

http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2013/feb/10/stop-plunder-of-the-high-seas

Il sito:

http://www.globaloceancommission.org/

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Il film-documentario ‘The last ocean”:

http://oggiscienza.wordpress.com/2013/02/28/oggiscienza-tv-lultimo-oceano/

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Passato... prossimo:
http://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=5154:world-oceans-day-2012&catid=33:ambiente&Itemid=58