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(...) Se il castagno come pianta selvatica è indigeno, e quindi presente seppur sporadicamente negli ecosistemi italiani, e se la sua esigenza di un terreno a pH acido ha ostacolato almeno inizialmente la diffusione della sua coltivazione, quale fu l’epicentro di origine della pianta domesticata?

Come si è iniziato a coltivarlo? Le ricerche agro-botaniche più recenti sembrano evidenziare l’areale di origine tra la Penisola Balcanica sud-orientale, l’Anatolia e la Siria nord-occidentale.
Ciò sembra avvalorato dalla paleontologia linguistica, dato che il nome del frutto deriverebbe dai termini ashtah (frutto secco) e ashtlin (legnoso) diffusi nelle lingue antiche del Vicino Oriente e dell’India. Da essi sarebbe derivato il nome asta per indicare la sua buccia e poi il frutto. Nelle regioni in cui in epoca antica si concentravano la sua coltivazione e il suo consumo, inoltre, diverse località hanno derivato il loro nome da quello di questa pianta, come per esempio Kastana, antica cittadina del Mar Nero. Avevano inoltre nome «Castanea» due località, una in Lidia (Anatolia), l’altra in Tessalia e Castagna era anche chiamato un monte della Macedonia. Il geografo greco Strabone, nato nel I secolo a.C., cita pure una località chiamata Castane in Puglia. (...)

L'articolo:
https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=sites&srcid=ZGVmYXVsdGRvbWFpbnxzdG9yaWFncmljb2x0dXJhfGd4OmFjYzcyMDkzYzhhMDViMw

Sull'argomento:

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/11/11/castagne-lanno-nero-della-regina-del-bosco.html?ref=search

http://www.doppiozero.com/materiali/viva-la-campagna/nelle-selve-apuane-dove-cresce-il-pane-dei-poveri

Informazione di base:
http://it.wikipedia.org/wiki/Castagna