Get Adobe Flash player
Home Ambiente Quando lavorare... uccide

Quando lavorare... uccide

Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 

Quando lavorare... uccide




Francia: il gigante dell'oro nero alla sbarra


Iniziato il processo per la catastrofe verificatasi nel 2001 a Tolosa presso lo stabilimento AZF, in cui morirono 31 persone e migliaia restarono ferite. La Total, complice lo Stato francese, ha tentato di scaricare le proprie responsabilità. Il colosso petrolifero sapeva della pericolosità delle sostanze immagazzinate nel centro produttivo e non apportò miglioramenti per la sicurezza.

L'articolo: http://www.aprileonline.info/notizia.php?id=11156

L'inchiesta giornalistica: http://azf-enqueteassassinee.typepad.com/



Ambiente e salute: il caso Taranto

La Puglia posticipa al 30 giugno l`entrata in vigore dei limiti

Compromesso raggiunto ieri sera a Palazzo Chigi sull`acciaieria llva di Taranto. Il compromesso tra l`industria e la tutela dell`ambiente riguarda i fumi alla diossina che escono dallo stabilimento, e le parti negoziali sono la Presidenza del Consiglio, nella persona dei sottosegretario Gianni Letta, e la Regione Puglia, rappresentata dal presidente Nichi Vendola (oltre ai ministri dell`Ambiente Stefania Prestigiacomo e degli Affari regionali Raffaele Fitto, al gruppo siderurgico Riva, al sindacato, agli organismi scientifici di controllo e alle istituzioni tarantine). Nei fatti, l`acciaieria può continuare a produrre, a patto che diminuisca la diossina liberata nell`aria che i tarantini respirano.

In alternativa, lo stabilimento avrebbe dovuto fermarsi, come prescrivono i limiti rigorosi alle emissioni fissati da una legge regionale pugliese. E i 15mila addetti sarebbero rimasti senza lavoro (23mila, se si conta l`indotto). Oppure, oggi il Consiglio dei ministri avrebbe dovuto emanare all`ultimo minuto un decreto salvacciaio che avrebbe configurato uno scontro fra le istituzioni e una violazione dell`autonomia della Regione.

Ieri la Puglia si è impegnata a cambiare entro marzo la legge regionale e a luglio il limite di 2,5 nanogrammi di diossina per metro cubo d`aria emessa. L`Ilva comunque costruirà un impianto per abbattere i composti pericolosi. Le istituzioni di controllo ambientale (quella nazionale Ispra e quella regionale Arpa) studieranno le tecniche ambientali usate in altri Paesi. (...)

Tratto dall'articolo: “Ilva Taranto, c'è l'accordo “diossina” di Jacopo Giliberto – Il Sole24Ore del 20 febbraio 2009

Per informazioni: http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=34997527


La notizia su altre fonti:

http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?del=20090219&fonte=AGI&codnews=286440

http://www.lanuovaecologia.it/view.php?id=10630&contenuto=Notizia

http://www.ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/governo/20090219211634828198.html


I documenti dell'accordo:

http://www.arpa.puglia.it/gestionehomepage/articolo.asp?NomeTabella=News&Tipoarticolo=News&ID=205


Su National Geographic (Marzo 2009):

Ambiente Italia: Taranto

Secondo alcuni dati, la città pugliese sarebbe la più inquinata in assoluto dell’Europa occidentale. Colpa delle industrie, che riversano nell’aria enormi quantità di ossido di carbonio, CO2 e diossina.

Autore: Enrica Simonetti Foto: Francesco Schiavone

http://www.nationalgeographic.it/nat_geo/riv_sch.jsp?codArt=327

 

 


 
Ultimi Eventi
No events
Eventi Calendario
April 2024
S M T W T F S
31 1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 1 2 3 4
Ulti Clocks content
Ambiente Agricoltura Salute Ultime Notizie Diritti Umani Nutrizione Notizie flash
3D Live Statistics
Sondaggi
Cosa pensi di questo Sito?
 
Previsioni meteo
Click per aprire http://www.ilmeteo.it