I distruttori endocrini smentiscono Paracelso
Prendete il caso del p-nonilfenolo, un composto chimico aromatico capace di interferire con il nostro sistema endocrino e, dunque, con il ciclo degli ormoni: a basse e ad alte concentrazioni i suoi effetti sui messaggi ormonali con cui le cellule dialogano tra loro è molto alto, mentre a concentrazioni intermedie la capacità d'interferenza diminuisce. Oppure prendete il caso dell'atrazina, il noto pesticida: a bassissime dosi attacca i muscoli della laringe delle rane, mentre a più alte dosi questa capacità diminuisce.
Sono solo due dei seicento e più esempi riportati nella letteratura scientifica internazionale di un andamento strano, non lineare (non-monotonico, dicono i matematici) tra livelli di esposizione a sostanze tossiche ed effetti riscontrati su cellule e organismi. (...)
L'articolo:
http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=18618
Sull'argomento:
http://trashfood.com/2012/11/13/interferenti-endocrini-il-decalogo/
http://www.ilfattoalimentare.it/interferenti-endocrini-iss-ministero.html
Istituto Superore di Sanità - Decalogo per i cittadini sugli Interferenti Endocrini:
http://www.iss.it/prvn/divu/cont.php?id=300&lang=1&tipo=2
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UE - Report on “State of the Art Assessment of Endocrine Disrupters”:
Sulla proposta di legge al Parlamento europeo:
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EFSA's 17th Scientific Colloquium on low dose response in toxicology and risk assessment - The Scientific Report:
Low-dose effects in chemical risk assessment (video):
http://www.youtube.com/watch?v=TqhSq7Fy5iI&rel=0
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