Filippine - Quasi ogni mese viene ucciso un attivista per i diritti umani
L'isola di Mindanao, nel sud delle Filippine, è diventata negli ultimi anni uno dei posti più pericolosi al mondo per gli attivisti per i diritti umani. Dal gennaio 2011 sono stati uccisi per motivi politici almeno 15 attivisti per i diritti umani. L'ultimo omicidio risale solamente a due giorni fa. Le persone uccise non cadono vittime della guerra civile tra gli insorti islamici e l'esercito filippino, che infuria in alcune zone di Mindanao ormai da decenni. Gli attivisti vengono uccisi perché si oppongono all'accaparramento di terre fertili e ai progetti di sfruttamento minerario. Mancanza di diritto, abusi ed arbitrarietà vengono ulteriormente fomentati dal fatto che i responsabili di questi omicidi restano regolarmente impuniti. (...)
L'articolo:
http://www.gfbv.it/2c-stampa/2012/121005it.html
Informazione di base:
http://it.wikipedia.org/wiki/Filippine
http://it.wikipedia.org/wiki/Demografia_delle_Filippine
Diritti umani nelle Filippine:
http://www.hrw.org/asia/-philippines
http://www.hrw.org/world-report-2012/world-report-2012-philippines
http://rapportoannuale.amnesty.it/sites/default/files/Filippine_0.pdf
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Filippine - Accordo coi ribelli islamici:
http://www.hrw.org/news/2012/11/21/philippines-no-progress-disarming-demobilizing-militias
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