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Hermann Hesse (1877-1962) è uno degli autori-chiave della nostra epoca, uno di quelli che sembrano esercitare un fascino inesauribile; un autore sospeso tra occidente ed oriente, come Jung, con cui ha più di un tratto in comune. Non sorprende quindi che susciti un particolare interesse da parte dei biografi. Validissima la biografia di Ralph Freedman, ripubblicata in edizione italiana dall'editore torinese Lindau nell'ottima traduzione di Maria Teresa Giannelli, col titolo «Hermann Hesse-Pellegrino della crisi. Una biografia» (la prima edizione italiana si deve invece all'editore Rizzoli). Il sottotitolo è significativo sia perché richiama una figura sempre ricorrente nell'opera di Hesse, quella del vagabondo assorto nel suo mondo interiore e sempre alla ricerca di se stesso, che quindi diviene quasi un pellegrino, sia perché nella realtà la vita di Hesse fu caratterizzata da crisi successive. E soprattutto perché lo scrittore tedesco è uno degli interpreti più acuti della
crisi del '900. (...)

L'articolo:
http://archivio.denaro.it/VisArticolo.aspx/VisArticolo.aspx?IdArt=597769&KeyW=

Il libro:
http://www.lindau.it/schedalibro.asp?idLibro=1161

Da ascoltare:

http://www.radio1.rai.it/dl/radio1/2010/programmi/Page-7525c74f-2b07-465d-bb76-6e02dc854e24.html

Sull'argomento:

http://materialismostorico.blogspot.it/2016/01/salinari-sul-glasperlenspiel-di-hesse.html

Informazioni biografiche:
https://it.wikipedia.org/wiki/Hermann_Hesse
https://en.wikipedia.org/wiki/Hermann_Hesse
https://fr.wikipedia.org/wiki/Hermann_Hesse
https://es.wikipedia.org/wiki/Hermann_Hesse

Il sito della Fondazione Hesse:
http://www.hermann-hesse.de/it