Cocomeri made in Italy prodotti in Tunisia?
(...) Poche settimane fa, in terra di Puglia, 13 tra caporali e imprenditori agricoli sono finiti agli arresti per sfruttamento della manodopera extracomunitaria. Alcuni mercanti di braccia si sono tuttavia sottratti alle manette perché si trovavano in Tunisia, terra che ormai non è più solo uno snodo cruciale per reclutare manodopera ma bensì – secondo quanto sostenuto dal segretario provinciale della Flai Cgil di Lecce Antonio Gagliardi – un posto ideale dove affittare terreni agricoli per coltivare angurie. Così in un colpo solo si aggirano noie burocratiche e sindacali e si riesce comunque a sfruttare manodopera a basso costo senza tuttavia, cosa di primaria importanza, rinunciare alla reputazione del made in Italy. (...)
L'articolo:
http://comunitasociale.it/1/upload/i_cocomeri_made_in_italy._coltivati_in_tunisia.pdf
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http://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4202:agropirateria-165-mln-di-euro-di-danni-al-giorno-al-made-in-italy&catid=117:agricoltura&Itemid=103
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Caporalato e agricoltura italiana:
http://eddyburg.it/article/view/19213/
http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/461486/
http://web.rifondazione.it/home/index.php/12-home-page/13271-braccia-regalate-allagricoltura
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