Quando lavorare fa male alla salute
“Lavorare fa male alla salute”. E’ il titolo di un libro scritto da due donne, Jeanne Stellman e Susan Daum, pubblicato nel 1973 e subito tradotto in italiano da Feltrinelli, una amara e spietata denuncia delle tante cause di morte e di dolore a cui sono esposti milioni di persone nell’ambiente delle fabbriche, dei cantieri, delle miniere. 1200 morti sul lavoro ogni anno in Italia, per cadute dalle impalcature o nei pozzi, per contatto con sostanze tossiche, o con getti incandescenti di metalli fusi. Molti altri muoiono nel corso degli anni per esposizione a polveri e a sostanze tossiche che non uccidono subito, ma corrodono lentamente i polmoni, le ossa. E’ il caso delle sostanze cancerogene che uccidono dopo anni dal contatto prolungato, talvolta quando i lavoratori sono ormai in pensione. Purtroppo molte malattie e morti sono dovute al fatto che spesso i lavoratori maneggiano delle sostanze di cui non conoscono i caratteri e la pericolosità. (...)
L'articolo:
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=504968&IDCategoria=2682
Sul regolamento Reach:
http://www.amblav.it/reach.asp
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Testimonianze dalle fabbriche:
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Educare alla sicurezza - "I film di Napo":
http://www.napofilm.net/it/napos-films
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ILO - "Promuovere la Sicurezza e la Salute nell’economia verde":
http://www.amblav.it/download/WMD-Rapporto-Ilo-Economia-Verde-28-aprile-20012.pdf
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