Mali - Terra, alimentazione e microcredito
AGRICOLTURA |
Nell'ultimo decennio, governi e fondi di investimento hanno fatto a gara per comprare terre in Africa, Asia e America Latina con il beneplacito delle istituzioni locali. La tesi di Alberto Fascetto è un caso studio sullo sviluppo locale in Mali,
concentrandosi sui temi dell'accesso alla terra, della sicurezza alimentare e l'evoluzione di un sistema di microcredito.
Il ragionamento che sta alla base della “corsa al nuovo oro” è semplice. Nel 2050 sul pianeta ci saranno 9 miliardi di persone, 2 miliardi in più degli attuali. La combinazione “più individui, meno terra” rende quello sulla terra un investimento sicuro, con un ritorno del 20-30% all'anno. E non perché al mondo non ci sia abbastanza cibo, ma perché il sistema alimentare funziona in modo profondamente ingiusto, e perché alcuni dei modi in cui questo è prodotto stanno irrimediabilmente consumando le risorse naturali. E non solo cibo o risorse naturali sono sotto esame. Ad attrarre gli investitori sono biocarburanti e coltivazioni di organismi geneticamente modificati: non è solo l'accesso alla terra per le popolazioni locali quindi ad essere in pericolo ma le tipologie di coltivazioni nelle terre colpite da land grabbing, con gravi effetti sulla biodiversità locale e sul know-how indigeno.
Chi detiene il capitale fondiario, e dunque le materie prime, ha tutto l'interesse a vendere a chi è in grado di pagare, e lasciare nella fame chi, se solo venisse rispettato nei propri diritti, potrebbe produrre cibo per soddisfare il proprio fabbisogno e magari fargli concorrenza sui mercati.
Accesso alla terra, sicurezza alimentare e sovranità alimentare delle popolazioni locali sono messe a repentaglio. Senza alternative, queste ultime si vedono estirpare le terre che da generazioni coltivano e da cui producono il proprio sostentamento. In un momento perdono tutto.
La tesi si basa su di una ricerca sul campo, tra maggio e luglio 2011, a Bandiagara, in Mali. I Dogon, celebri in ambito astronomico, popolano questa zona e vivono in un territorio in cui la media annuale delle precipitazioni è insufficiente per le produzioni agricole, l'esposizione all'erosione dei suoli è elevata e la percentuale di terre coltivabili è del 12%, mentre un terzo del territorio è composto da roccia solida. È il territorio del Mali in cui si sente maggiormente la “discesa del Sahara”, con i suoi effetti deleteri su agricoltura, allevamento e accesso all'acqua. (...)
L'articolo:
http://www.volontariperlosviluppo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1914:terra-alimentazione-e-microcredito-in-mali&catid=79:110-e-lode&Itemid=185
Sui Dogon:
http://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2790:i-dogon-giocano-con-le-stelle&catid=32:vedere&Itemid=135
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Mali - Il sole per cucinare, l’impegno di un gruppo di donne ingegnere:
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Informazione di base:
http://it.wikipedia.org/wiki/Mali
http://fr.wikipedia.org/wiki/Mali
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Children working in dangerous conditions in Mali's gold mines:
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Passato...prossimo:
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Da leggere:
http://www.mediastore.isiao.it/index.php?main_page=product_info&cPath=2_27&products_id=905
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