Filippine - I mille morti di una tragedia annunciata
A Mindanao si stanno seppellendo nelle fosse comuni le oltre 1.000 vittime fatte dal tifone Sendong, ma nelle Filippine il dibattito sulle causa di queste sempre più frequenti e violente catastrofi ambientali sta finalmente affrontando i nodi reali. Il presidente filippino Benigno Aquino ha ordinato un'inchiesta sull'alluvione e le frane mortali che hanno sconvolto Mindanao, anche sul ruolo svolto dal disboscamento illegale. Sono bastate 12 ore di pioggia torrenziale perché il 16 dicembre il tifone Sendong seminasse morte e distruzione, facendo straripare fiumi e cancellando interi villaggi.
Le Filippine hanno dichiarato il disastro nazionale per questa tempesta che ha colpito 13 province e danneggiato 338.000 persone, diventando la più mortale delle tante che si sono succedute nel 2011 nell'arcipelago. La tragedia era ampiamente annunciata: in un rapporto del 2009, Philippine imperative for climate change, Wwf Philippines e Filipino scientists avevano previsto il
disastro di Mindanao, indicando nelle città di Cagayan de Oro e Iligan, entrambe duramente colpite da Sendong, le aree particolarmente vulnerabili alle inondazioni, ad intense mareggiate ed agli straripamenti di fiumi. (...)
L'articolo:
http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=13825
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http://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3480:filippine-eden-della-biodiversita-minacciato-da-deforestazione&catid=33:ambiente&Itemid=58
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