Giornata Mondiale della Gentilezza
Non ci sarebbe nessun bisogno della Giornata mondiale della Gentilezza, che si celebra tutti gli anni il 13 novembre. Eppure la gentilezza, nell' epoca del cosiddetto politicamente scorretto baldanzoso e dilagante, ha un che di anacronistico, come se fosse una categoria medievale, edificante e moralistica. Ma se solo la si oppone alla volgarità ecco che acquista tutta la sua urgenza, perché la gentilezza, così come la intendiamo oggi, non è affatto quella dei secoli scorsi: quella del Cortegiano, il famoso trattato di Baldassar Castiglione o del «giovin signore», il pupillo di Giuseppe Parini. Non è più la cortesia, un valore che appartiene alla cavalleria o alla nobiltà di sangue, ma pertiene alla sensibilità di tutti gli uomini, siano essi ricchi o poveri. Poi però ti guardi intorno e ti accorgi che la gentilezza, in questa sua estensione orizzontale, è quasi diventata un tabù, un' attitudine per nulla all' altezza dei tempi. Diciamolo pure: un' inclinazione ritenuta noiosa, da fessi, una virtù da deboli di spirito o da falliti. (...)
L'articolo:
http://archiviostorico.corriere.it/2011/novembre/13/Elogio_della_Gentilezza_come_Resistenza_co_9_111113076.shtml
< Prec. | Succ. > |
---|