Quelle vite di serie B spezzate dal carcere - "Quando hanno aperto la cella"
DIRITTI UMANI |
In carcere si muore. Dicono le statistiche del Dipartimento dell´Amministrazione Penitenziaria, 1736 donne e uomini nel primo decennio del 2000. Non sempre da suicidi (66 nel solo 2010).
«E un uomo che muore in carcere è il più evidente degli scandali di uno Stato di diritto». Soprattutto se le responsabilità di quella morte, le sue circostanze, sono soffocate dall´omertà degli apparati (penitenziari e di polizia), dall´inazione colpevole della magistratura (cane non morde cane), dalla pigrizia, talvolta vile, dell´informazione, da un crudele senso comune per cui il destino infausto di chi è dietro le sbarre e in genere del diverso è tutto e soltanto sulle spalle di chi, per propria responsabilità, nel carcere o nella "diversità" è stato relegato. (...)
L'articolo:
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=79e15a5d6fad89d2
Sull'argomento:
http://www.inviatospeciale.com/2011/06/ancora-un-detenuto-suicida/
Il libro:
http://saggiatore.it/catalogo/quando-hanno-aperto-la-cella/
La presentazione del volume (video):
http://www.radioradicale.it/scheda/327386/presentazione-del-libro-quando-hanno-aperto-la-cella-stefano-cucchi-e-gli-altri-di-luigi-manconi-e-valenti
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L'appello di Marco Pannella:
http://www.beppegrillo.it/2011/06/pannella_contro/index.html?s=n2011-06-24
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