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State of the World 2010

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È dedicato al consumismo il rapporto annuale State of the World 2010, pubblicato nel fine settimana dal prestigioso Worldwatch
Institute, da decenni considerato il più autorevole osservatorio dei trend ambientali del pianeta.
Secondo l’Institute è necessario superare il consumismo per aderire a un modello culturale fondato sulla sostenibilità, prevenendo il
collasso della civiltà umana. Dal 1960 in poi, non solo la popolazione è più che raddoppiata, ma i consumi medi di ogni essere umano si sono moltiplicati per tre. Inoltre, man mano che i consumi si sono alzati, sono stati estratti dalla Terra più combustibili fossili, minerali, metalli. Sono stati tagliati più alberi, è stata messa a coltura più terra.
Lo sfruttamento spinto delle risorse per mantenere alti i consumi ha compromesso notevolmente gli ecosistemi che permettono la vita del genere umano e degli altri esseri che popolano il pianeta. Dal punto di vista della Terra, il modo di vivere proprio degli americani semplicemente non è realizzabile. E nemmeno lo stile di vita degli europei, che consumano circa la metà rispetto agli americani.
La via d’uscita, l’unica possibile secondo il Worldwatch Institute, è una rivoluzione culturale che porti a una vita sobria. Riciclare, ridurre, riusare.

Il sito del Worldwatch Institute:
http://www.worldwatch.org/sow10

Le recensioni:
http://www.repubblica.it/ambiente/2010/01/12/news/rapporto_worldwatch_institute-1913867/

http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=2807

L'edizione italiana:

http://www.edizioniambiente.it/eda/catalogo/libri/398/

 
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