Camminando... con Sapienza
(...) Al passo del nostro ritmo profondo, abbiamo potuto silenziosamente separarci, restare connessi solo con gli sguardi e le solitudini dei pensieri. Ci siamo persi, ci siamo ritrovati. Nel vento, per il vento, con il vento, tra le nuvole dell’inquietudine. Chiunque dovrebbe provare questa esperienza. Quando l’andare coincide a quello di persone che con te percorrono i fiumi dell’energia, il legame più intenso è determinato dalla presenza in un territorio dei corpi fisici che diventano ricettori e trasmittenti di particelle di luce, che simili a gocce di oceano riflesse dal cielo, uniscono i punti in attesa di farsi cammino. Oggi guardavamo da una distanza istintiva e atavica le nuvole che davano la forma a questo laboratorio naturale – ognuno con il proprio vedere; senza proferire parola, sapendo che l’altro stava scrivendo il suo sentiero in solitudine. Cinguettare connessioni è sfuggire al senso delle cose. Elaborare è scrivere una storia. (...)
L'articolo:
http://www.doppiozero.com/rubriche/186/201505/camminando-ci-siamo-persi-ci-siamo-ritrovati
Il sito dell'Autore:
http://www.davidesapienza.net/
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Paul Salopek - Camminando si impara la gioia dell'attimo:
Sull'argomento:
http://www.nationalgeographic.it/argomento/outofedenwalk
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