Nel 2010, il mondo intero ha celebrato il valore universale della biodiversità, mentre quest’anno i riflettori sono puntati su una specifico fronte, essenziale per la diversità biologica e vitale per la tenuta del pianeta: le foreste. La proclamazione, da parte dell’Assemblea generale dell’Onu, del 2011 quale Anno internazionale delle foreste, inaugurato ufficialmente il 24 gennaio nell’ambito del Forum delle Nazioni Unite di New York, ha come proposito di punteggiare questi dodici mesi di eventi e occasioni in grado di aumentare la consapevolezza della popolazione mondiale sull’importanza di tutti i tipi di foreste, ambienti naturali che coprono il 31 per cento della superficie della Terra, e sulla necessità della loro salute e salvaguardia.
Uno dei punti cruciali di questa immersione verde è costituito dal vertice dei bacini forestali tropicali, in scena da ieri fino al 3 giugno a Brazzaville, capitale della Repubblica del Congo, e focalizzato su tre specifiche aree: quella del Paese africano ospitante, il Borneo-Mekong e tutto il fronte amazzonico. Obiettivo di questa riunione è promuovere una virtuosa cooperazione “Sud-Sud” e “Nord-Sud” da mettere in atto attraverso lo scambio di esperienze e informazioni per una gestione sostenibile degli ecosistemi forestali dei tre importanti bacini in questione, che costituiscono, da soli, l’80 per cento delle foreste tropicali mondiali, ospitano ben i due terzi dell’intera biodiversità presente sul pianeta e garantiscono, con le loro risorse, la sussistenza ad oltre un miliardo di persone. (...)

L'articolo:
http://www.terranews.it/news/2011/06/appuntamento-brazzaville-salvare-i-polmoni-verdi

Sull'argomento:
http://www.fao.org/forestry/fra/70893/en/

http://www.reuters.com/article/2011/05/31/us-congo-democratic-forests-idUSTRE74U63320110531

http://ipsinternational.org/fr/_note.asp?idnews=6540

http://ipsinternational.org/fr/_note.asp?idnews=6544

http://www.salvaleforeste.it/201106051462/brazzaville-capi-di-stato-e-governo-riuniti-in-congo-per-tutelare-le-foreste-tropicali.html

http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=%2010683

Il Rapporto della FAO:
http://foris.fao.org/static/data/fra2010/StateofForests_Report_English.pdf

Dal sito dell'UNEP:
http://www.unep.org/forests/

* * *

Forests fight back all over the world:

http://www.independent.co.uk/environment/nature/forests-fight-back-all-over-the-world-2293215.html

* * *

Timber producers' report finds increased protection for tropical forests, but continued gaps in management:

http://www.nature.com/news/2011/110608/full/news.2011.308.html

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In Congo Basin rainforests, the success of REDD+ leaves adaptation efforts trailing:

http://blog.cifor.org/4159/in-congo-basin-rainforests-the-success-of-redd-leaves-adaptation-efforts-trailing/

Chinese trade and investment and the forests of the Congo Basin:

http://www.cifor.org/nc/online-library/browse/view-publication/publication/3501.html

Nature provides “free services” to Britain’s economy worth tens of billions of pounds a year – from recreational amenities to crop fertilisation and water purification – according to the first comprehensive financial assessment of the environment.
The National Ecosystem Assessment, carried out by 500 experts in ecology, economics and social sciences, provides a “new way of estimating our national wealth”, said Lord Selborne, chairman of the government’s Living with Environmental Change partnership. “It shows how we have undervalued our natural resources.” The Department for Environment, Food and Rural Affairs said the report “strengthens the arguments for protecting and enhancing the environment and will be used by the government to direct policy in future”. (...)

The article:

http://www.ft.com/cms/s/2/644b1884-8c7c-11e0-883f-00144feab49a.html#axzz1O7h7ApL6

More about:

http://www.guardian.co.uk/environment/2011/jun/02/uk-green-spaces-value

The Report:
http://uknea.unep-wcmc.org/

Non ci saranno ulivi in Valpadana, ma poco ci manca. L´albero simbolo del Meridione potrebbe diventare parte del paesaggio collinare del Nord. Cambieranno le aree e gli habitat dei grandi vigneti doc. E dopo il vino, la tradizionale sfida fra Francia e Italia potrebbe estendersi anche all´olio. Se infatti il clima cambia prima di tutto in cielo, i suoi effetti ci mettono poco a scendere in terra. Un ritratto del paesaggio italiano del 2050 alla luce del clima che muta è quel che delinea il rapporto Circe, promosso dall´Unione Europea e concluso la settimana scorsa con una conferenza internazionale a Roma. (...)

L'articolo:
http://www.dirittiglobali.it/index.php?view=article&catid=46:studi-rapporti-a-statistiche&id=15476:ulivi-al-nord-grano-ad-aprile-ecco-come-sara-laitalia-nel-2050-&format=pdf&ml=2&mlt=yoo_explorer&tmpl=component

Sull'argomento:
http://www.scienzainrete.it/contenuto/articolo/circe-racconta-come-cambiera-il-mediterraneo

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/05/31/effetto-serra-aumento-record-dei-gas-nocivi.html

http://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/?pg=1&idart=3675&idcat=10

Il sito del Progetto Circe:
http://www.circeproject.eu/

La crisi del 2009 le aveva ridotte e tutti speravano in un segnale di cambiamento. Il 2010, invece, ha visto raggiungere il record storico nelle emissioni di anidride carbonica, secondo l' International Energy Agency (Iea). 30,6 gigatonnellate di CO 2 liberate in atmosfera. Con la sue città, i suoi allevamenti, le sue industrie, le sue guerre, la sua ingordigia, l’uomo continua a cambiare in maniera significativa il volto del Pianeta e a mettere in pericolo il clima, la biodiversità e gli equilibri fondamentali che regolano la biosfera. Ma se una creatura così proporzionalmente piccola come l’ Homo Sapiens è in grado di incidere pesantemente sugli equilibri di un intero pianeta, la domanda che alcuni si pongono è: perché non usare questa potenza d’urto per modificare il clima in maniera intelligente?
Il corsivo è d’obbligo quando si accosta l’aggettivo intelligente alla scelta di modificare deliberatamente equilibri che hanno richiesto milioni di anni per essere calibrati. Tuttavia è esattamente il proposito della geoingegneria, che più che una scienza (non ha niente a che vedere con l’ingegneria geotecnica) è un tavolo concettuale a cui scienziati e politici si stanno sedendo, per fare un brainstorming sulla possibilità di rimediare ai danni dell’uomo sul clima attraverso macro-interventi mirati. (...)

L'articolo:

http://daily.wired.it/news/ambiente/2011/05/31/clima-co2-geoingegneria-sport.html#content

Sull'argomento:

http://www.iea.org/index_info.asp?id=1959

http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=10593

The World Energy Outlook website:

http://www.worldenergyoutlook.org/

Passato...prossimo:
http://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2756:geoingegneria-piani-per-salvare-il-clima-del-pianeta&catid=33:ambiente&Itemid=58

Le alghe stanno scomparendo dai mari di tutto il mondo, e alcune specie sono già a rischio estinzione. Lo afferma un rapporto di Seagrass Net, un sistema di monitoraggio internazionale della flora marina, che ha esaminato per la prima volta i dati raccolti nelle sue 114 postazioni sparse nel mondo.

Osservare i disastri ambientali esistenti per mettere in guardia l’umanità, evitando che certe “cattive abitudini” si ripetano. Questo lo scopo della nuova campagna organizzata da Greenpeace e mirata a porre l’attenzione, auspicando opportuni rimedi, al grave inquinamento che interessa sempre più fiumi del pianeta, massimamente quelli che scorrono nei Paesi dell’emisfero Nord, ben più industrializzati. Guardando a questi corsi d’acqua, e analizzando caso per caso, l’associazione ambientalista si rivolge alle nazioni emergenti dell’opposto emisfero, perché non sottovalutino tali invisibili minacce. Il titolo del dossier non a caso è “I danni sommersi”, visto che l’azione nociva delle sostanze persistenti nell’ambiente, tossiche e bioaccumulanti, ovvero capaci di accumularsi nella catena alimentare, è estremamente pericolosa per habitat e salute umana, ma anche impossibile da eliminare e disperdere. (...)

L'articolo:
http://www.terranews.it/news/2011/05/quei-veleni-invisibili-che-scorrono-nei-nostri-fiumi

La sintesi del Rapporto:
http://www.greenpeace.org/italy/Global/italy/report/2011/inquinamento/danni%20sommersi.pdf

Il Rapporto di Greenpeace:
http://www.greenpeace.org/international/Global/international/publications/toxics/Water%202011/Hidden%20Consequences.pdf

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Sull'inquinamento da "Interferenti endocrini":
http://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3048:studio-iss-wwf-inquinamento-ambientale-mette-a-rischio-fertilita&catid=112:nutrizione&Itemid=104