Nuove tecniche di incrocio e di rafforzamento, ma senza modifiche del Dna. Quindi non cibi Ogm, ma comunque frutto di agrotecnologie. E' questo il futuro di coltivazioni e allevamenti. Per nutrire un mondo sempre più popolato. (...)
(...) Nel 2050, saremo sulla Terra in 9 miliardi, due più di oggi. Aggiungiamoci il miliardo che, già oggi, non riusciamo a sfamare e ci troviamo con il problema di apparecchiare la tavola per tre miliardi di persone che, attualmente, sono fuori dalla porta o ancora non sono arrivati. Le avete, chiederebbe Malthus, le risorse per riempire la pancia a tutti? (...)
Si apre il 17 marzo il confronto tra la Commissione e le parti interessate sulla valutazione e la gestione dei rischi dei prodotti transgenici. Toccherà a John Dalli, Commissario Ue alla salute e alla protezione dei consumatori (DG SANCO), dare l’avvio ad una serie di dibattiti, con le parti interessate, sulla valutazione e la gestione dei rischi connessi agli organismi geneticamente modificati. L’agenda prevede quattro sessioni nelle quali si confronteranno eurodeputati, esperti del settore e rappresentanti dell’industria e delle organizzazioni della società civile. (...)
Per “guerra delle banane” si intende la contrapposizione tra i paesi produttori del Sud America appoggiati dalle grande multinazionali, e l’Unione Europea che privilegia il rapporto con i c.d. paesi ACP( Africa-Caraibi-Pacifico).
L'industria europea dei mangimi esulta per la fine della tolleranza zero sugli organismi geneticamente modificati. La lobby opposta, gli ecologisti di Greenpeace & Co., che da sempre considera gli Ogm un male da evitare, grida al prossimo ingresso del cibo Frankestein nella catena alimentare. Opposti estremismi a confronto sul filo di una doppia esagerazione? Il Comitato competente dei 27 ha approvato a maggioranza qualificata una nuova norma comune per facilitare e rendere tra loro coerenti i controlli in dogana sull'import di mangimi, soia, mais e altri vegetali, per verificarvi la presenza o meno di Ogm. E in questo modo garantire il flusso dell'import togliendo inutili ragioni di incertezza. In concreto, a partire da quest'estate, se nei carichi in arrivo da Stati Uniti, Brasile o Argentina si riscontrassero nella misura dello "zero tecnico", cioè in quantità inferiori allo 0,1%, tracce di Ogm non ancora autorizzati dalla Ue ma in attesa da almeno tre mesi di un suo via libera, già commercializzati nei paesi terzi o infine con l'autorizzazione Ue scaduta, quei carichi non verrebbero più respinti ma accettati. (...)
L'agricoltura è l’attività su cui l’uomo ha costruito la sua storia. Da sempre e in tutte le parti del mondo ciascun individuo ha la necessità di nutrirsi utilizzando direttamente o indirettamente i prodotti dell’agricoltura.