Le recenti polemiche sul Regolamento Comunitario 61/2011 che, a dire di alcuni, renderebbe legale l'utilizzo di oli deodorati, mi spingono a cercare di fare un po’ di chiarezza sull'argomento, spiegando cosa sono gli oli extravergini di oliva, cosa sono gli oli deodorati e, soprattutto, cosa ha introdotto questa nuova norma. La legge stabilisce che per, essere classificato come extravergine, un olio deve possedere contemporaneamente precise caratteristiche chimiche e precise caratteristiche organolettiche. (...)
Chiamiamola la "strategia del troppo". È un altro segnale che in America la recessione è davvero alle spalle, anche nella testa dei consumatori. Le spese delle famiglie tornano a salire, il consumo frugale in certe fasce della popolazione non è un nuovo valore di vita ma solo un brutto ricordo da archiviare in fretta. E la grande distribuzione deve trarne le conseguenze, riadattare metodi e trucchi di marketing. I colossi degli shopping mall, supermercati e ipermercati, si accorgono che ogni richiamo all´austerità del triennio passato è sgradito. Le superfici di vendita devono essere "intasate", dare un´impressione di eccesso, sovrabbondanza, ingorgo. Perfino il disordine aiuta. Strano? No, la ragione la spiega Paco Underhill, chief executive della società Envirosell che studia i comportamenti dei consumatori: «Più il punto vendita è stipato, più la gente pensa che la roba lì dentro sia per forza a buon mercato, un affare. Mentre un supermercato troppo razionale, dà un´impressione di scarsità che la gente associa ai prezzi alti». Lo spazio vuoto, è sinonimo di troppo lusso. «Un certo caos, i contenitori di merce che ingombrano il passaggio in mezzo ai corridoi, danno l´idea dei saldi permanenti», conferma Ben DiSanti della Tnp, altra società di consulenza per il marketing della grande distribuzione. (...)
Di additivi, coloranti e conservanti aggiunti ai cibi industriali sentiamo parlare spesso. Molto meno degli aromi, sostanze che pure abbondano negli alimenti trasformati, ma che costituiscono ancora una “zona grigia” in tema di sicurezza, in particolare nella dieta dei bambini. Al momento è in corso il progetto di studio Facet (Flavourings, Additives, Conctact Materials Exposure Task), al quale partecipano 21 enti di 14 diversi paesi europei, che si concluderà nel 2012 e migliorerà la conoscenza dell'esposizione agli aromi, soprattutto per quanto riguarda la valutazione del potenziale rischio per la salute. (...)
Quasi la metà degli antibiotici prescritti attualmente in Europa è destinata ad uso veterinario; gli antibiotici vengono somministrati agli animali da allevamento non soltanto per curare le malattie, ma anche per prevenirle e, soprattutto, per stimolare la crescita del bestiame. Questo fa crescere sempre di più la resistenza antimicrobica, non solo negli animali, ma anche nell'uomo. I residui antibiotici, infatti, vanno a finire negli alimenti di origine animale, e favoriscono la resistenza antimicrobica di chi li consuma. Soprattutto mangiando carne si possono sviluppare pericolose resistenze. Per garantire che in futuro "gli antibiotici rimangano uno strumento efficace per combattere le malattie, sia negli animali che nell'uomo", il primo passo da fare è quello di ridurne l'uso, come consiglia anche l'ultima campagna dell'Aifa, "Difendi la tua difesa. Usa gli antibiotici con cautela!". (...)
EFSA - Report for 2009 on the results from the monitoring of veterinary medicinal product residues and other substances in live animals and animal products:
L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) continua la valutazione dei claim salutistici: una parte viene promossa, fra quelli bocciati con parere sfavorevole la motivazione deriva dalla scarsa qualità delle informazioni fornite. Il gruppo di esperti scientifici che si occupa di prodotti dietetici, alimentazione e allergie ha pubblicato infatti i risultati delle valutazioni di una quarta serie d'indicazioni "funzionali generiche" sulla salute proposte per l'utilizzo sui prodotti alimentari. Le 442 indicazioni valutate si riferiscono al rapporto con la salute in ambiti quali: protezione da danni ossidativi alle cellule dell'organismo, contributo alla funzionalità cognitiva o intestinale e mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue. L'Efsa annuncia che concluderà la valutazione delle restanti 600 indicazioni funzionali generiche sulla salute entro giugno 2011. (...)
Gli italiani buttano ogni anno una quantità di generi alimentari equivalente all’intera popolazione della Spagna. O se si preferisce, il 30% del cibo acquistato,