Natura grande maestra: il messaggio di Tiziano Terzani

Natura grande maestra: il messaggio di Tiziano Terzani

 

di Gloria Germani

 

Chi è stato Tiziano Terzani? E’ stato un laico, formatosi in una cultura marxista, un inviato di grandi quotidiani internazionali, un corrispondente di guerra? Oppure è stato un saggio, vestito di bianco, con la lunga barba, che aveva fatto suo un modo di sentire e di vivere profondamente religioso e spirituale? Quando affascinava tanti giovani, all’indomani dell’11 settembre, parlando nelle assemblee, nelle scuole, era forse un ecologista, un no global, un pacifista?
La linea interpretativa che ho seguito in “Tiziano Terzani, la rivoluzione dentro di noi”, è stata quella – semplicissima - di leggere in progressione i nove libri a cui Terzani ha affidato la sua esperienza di uomo, corrispondente dall’Asia per 30 anni. A partire dai primi: “Pelle di leopardo - Diario vietnamita di un corrispondente di guerra 1972-1973”; “Giai Pong, la liberazione di Saigon” e “La Porta proibita” dedicato agli anni vissuti in Cina a “Buonanotte Sig Lenin”, fino a “In Asia” - il volume in cui Terzani ha raccolto i migliori pezzi scritti sul continente asiatico per suggellare la fine del suo rapporto con il giornalismo - fino ai libri che segnano la svolta della sua visione del mondo che inizia con “Un indovino mi disse”, prosegue con “Lettere contro la guerra”, e si conclude con “Un altro giro di giostra”. Postuma è invece la registrazione del dialogo con il figlio Folco, quando a 2 mesi dalla morte non era più in grado fisicamente di scrivere: pubblicata con il titolo “La fine è il mio inizio”.
Da questa semplice lettura, il suo percorso mi è apparso in maniera chiarissima come un’ evoluzione estremamente coerente. (...)

 

L'articolo:

http://www.filosofiatv.org/downloads/195_Germani%20La%20Natura%20grande%20maestra.pdf