Terre collettive in Europa
| AGRICOLTURA |
Terre collettive in Europa: cultura, creatività e innovazione
Tra i temi affrontati per i beni culturali, quello delle proprietà collettive è il più affascinante e potrebbe rappresentare il collante base di conoscenza del territorio dell’Unione. Tutto il territorio “europeo” è interessato da forme di godimento collettivo dei terreni, originatisi da antiche concessioni di feudatari. Ricordiamo in Germania il “Gesamthandseigentum”, nella Catalogna francese "La loi stradae“, in Inghilterra i “Campi aperti”, in Portogallo i ”Baldios”, in Russia le “Mir”, in Scozia “Township”. Forme analoghe esistono anche in Svezia, Norvegia, Olanda, nei Balcani, in Francia e in Spagna.
Parlare di proprietà collettive è scrivere sia la storia delle collettività rurali di un territorio nel tempo sia la storia agraria di quelle zone che, non interessate da grandi eventi, raccontano semplicemente la storia della povera gente, risultando importanti per la tutela del territorio e il futuro dell’ambiente. (...)
Il documento:
Il sito delle Università, comunanze, consolati e associazioni agrarie del Lazio:
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http://es.wikipedia.org/wiki/Bien_comunal
http://fr.wikipedia.org/wiki/Biens_communaux
