Rifugiati - Se temiamo i profughi più della guerra

Sulla sponda sud del Mediterraneo è in atto quella che molti definiscono “la primavera del mondo arabo”. Come in un effetto domino, l’impatto delle guerre e delle rivoluzioni nei paesi del Nord Africa si sta facendo sentire negli altri paesi. Come rispondono l’Europa e l’Italia? Stando ai messaggi dei politici e agli umori della gente sembra regnare un clima di paura e di chiusura. Più che la complessità della situazione geo-politica, a preoccupare è soprattutto la questione immigrazione.
Quanti profughi dovranno ancora arrivare? Come possiamo tenerli lontani? Se bombardiamo la Libia, arriveranno in massa? L’allarme è però eccessivo. Con questo aggettivo lo ha definito Laurens Jolles, rappresentante per l’Italia dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), nel corso di un incontro organizzato da Link2007 a Roma. (...)

L'articolo:
http://www.galileonet.it/articles/4dc3f40372b7ab1ad500003b

Il sito dell'Unhcr Italia:
http://www.unhcr.it/

Il sito dell'Unhcr:
http://www.unhcr.org/cgi-bin/texis/vtx/home

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Il libro - "Il destino di un clandestino":

http://www.carta.org/2011/05/il-destino-di-un-clandestino/

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Le conseguenze sull'economia - Nei paesi in rivolta l'Italia si gioca oltre 26 miliardi:

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-05-22/ostaggio-miliardi-081000.shtml?uuid=Aah46SZD&fromSearch

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