Corte UE - Italia non rispetta direttiva per riduzione e prevenzione inquinamento

L'Italia non rispetta la direttiva comunitaria sulla riduzione e prevenzione dell'inquinamento (IPPC - 2008/1/CE). Lo ha stabilito una sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, secondo cui il nostro Paese è venuto meno agli obblighi della direttiva, non avendo adottato le misure necessarie affinché le autorità competenti controllino, attraverso autorizzazioni rilasciate a norma, e mediante il riesame e l'aggiornamento delle prescrizioni, che gli impianti esistenti
funzionino secondo i requisiti imposti dalla direttiva in questione. Essa ha per oggetto la prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento proveniente da un'ampia gamma di attività industriali ed ha l'obiettivo di proteggere l'ambiente nel suo complesso.
Gli Stati membri dovevano adottare le misure necessarie affinché le autorità competenti vigilassero, mediante autorizzazioni, affinché entro il 30 ottobre 2007, gli impianti esistenti funzionassero secondo i requisiti della medesima direttiva.
L'Italia ha adottato il decreto legge n. 180/2007, che ha prorogato al 31 marzo 2008 il termine per l'adeguamento degli impianti esistenti alle disposizioni della direttiva IPPC; ma la Commissione Europea ha constatato, dai dati trasmessi dall'Italia, che molti degli impianti esistenti erano in funzione senza essere dotati dell'autorizzazione. (...)

L'articolo:
http://www.helpconsumatori.it/news.php?id=32209

La Direttiva:

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2008:024:0008:01:IT:HTML

La sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea:

http://curia.europa.eu/jurisp/cgi-bin/form.pl?lang=it&jurcdj=jurcdj&newform=newform&docj=docj&docop=docop&docnoj=docnoj&typeord=ALLTYP&numaff=&ddatefs=24&mdatefs=3&ydatefs=2011&ddatefe=31&mdatefe=3&ydatefe=2011&nomusuel=&domaine=&mots=&resmax=100&Submit=Rechercher

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