Francia - Ondata di suicidi nelle campagne

AGRICOLTURA

(...) Daniel, Alain, Claude sono solo alcuni dei nomi di una lunga lista, quella degli agricoltori suicidi. È l'altra faccia del bonheur est dans le pré, del mito dei piaceri della campagna, della vita all'aria aperta, del lavoro indipendente. La faccia della solitudine, con sette uomini ogni tre donne, e dell'isolamento, in zone ormai abbandonate anche dalla scuola e dalla posta.
Delle difficoltà finanziarie, delle alluvioni e della siccità. Di un futuro sempre più incerto, con l'apertura dei mercati e la volatilità dei prezzi. Di un passaggio generazionale difficile e a volte impossibile, con la fine di un'attività passata da secoli o decenni di padre in figlio. Del tempo passato tra le richieste di fido e le pratiche per le sovvenzioni comunitarie (che fanno comodo, certo, ma danno la frustrazione di non guadagnare vendendo il frutto del proprio lavoro). Della fatica e della marginalità, con un lavoro che impone una presenza continua e impedisce le vacanze in un mondo che va in un'altra direzione, dove ci si occupa sempre più di tempo libero e qualità della vita. (...)

L'articolo:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-01-27/ondata-suicidi-campagne-063734.shtml?uuid=AaH56H3C&fromSearch

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